1 settembre 2015

From due to trentuno

Volevo riprendere a cucinare e sono diventato amico del kebabbaro sotto casa, ho visto un film al cinema e parlato di altri sei o sette, ho disinnescato bombe psicotiche, ho fatto mangiato grigliate, ho lavorato con estrema calma, (ho sperato di vederla ancora una volta), ho pensato molto al progetto ma scritto poco di quello che ci si attendeva da me e oggi all'incontro dovrò inventare una scusa molto credibile che non abbia il suono del suo nome o magari mi porto una foto così capiscono, ho abbracciato molto, ho ricevuto due telefonate di mio fratello che voleva solo salutarmi e sapere quando ci vediamo e io ho pensato che lo vedo sempre, non ho usato la bicicletta, ho letto mezzo libro, ho fumato troppo, ho discusso inutilmente, (ho sperato di vederla ancora una volta), ho sentito nonna, sono stato in Sardegna a lavorare, ho fatto un unico bagno stagionale alle quattro del mattino alla luce della luna, ho conosciuto Annalisa e pensando che al mio amico Gianluca sarebbe piaciuto un sacco le ho fatto un fondale scenografico bellissimo ma non quanto lei, ho scritto "Ti amo" almeno cinque volte a tre persone diverse perché mi hanno detto che quando ricevono le mie mail di lavoro le leggono ad alta voce a tutto l'ufficio e allora il suono sia grande, sono stato portato in un ristorante chiuso alle tre del mattino dove ho trovato un finanziatore inatteso che mi ha chiesto se mi va che si aggiunga anche lui al "Facciamo presto" degli altri due, ho ricevuto la mail di un'amica che voleva solo dirmi che sta meglio e prima o poi risponderò che ne sono davvero felice, non ho letto niente di politica, (ho sperato di vederla ancora una volta), ho scoperto che la commercialista mi aveva sbagliato gli F24 di seimila euro, ho verbalizzato tristezze non mie come lo fossero perché lo sono state e allora ne conosco i millimetri a pelle, ho comprato cose rotte ma non le ho cambiate, ho perso il polso della situazione, ho atteso rientri, ho passeggiato di notte, (ho sperato di vederla ancora una volta) ma non è successo e forse è meglio così perché mi trapassa ogni volta (ma non si ferma mai abbastanza per cauterizzare).



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